Purtroppo mi trovo ad inaugurare la sezione “Counseling genitoriale” in un momento tanto particolare e occupandomi di una situazione limite come quella della quarantena.
Mi sarebbe piaciuto iniziare in altro modo, lo confesso, ma ho deciso che anche questa può diventare un’ottima occasione di confronto, condivisione e sostegno per quanti di voi si trovano costretti in casa a dover gestire dei figli e a dover rispondere a tante tante domande, alle quali non è sempre detto che noi genitori abbiamo delle risposte.
La quarantena è iniziata già da un po’, e ora inizia a farsi sentire la stanchezza.
Ora, forse, anche chi inizialmente aveva tante idee per occupare la giornata dei bimbi o dei ragazzi, si faceva coraggio ed era pieno di buone speranze, inizia a vacillare, ad accusare maggiormente lo stress e si rende conto che le scorte di pazienza iniziano a scarseggiare come il lievito e la farina al super mercato.
Direi quindi che è il momento perfetto per fermarsi e fare il punto della situazione, in modo da capire come poter andare avanti al meglio senza prosciugarci del tutto.
Probabilmente alcuni di voi staranno pensando “oh, bene, adesso ci dirà cos’altro possiamo fargli fare ai nostri figli!”.
Invece no, io inizio col chiedervi: “come vi state prendendo cura di voi?”
La mia non è una provocazione. So che con i figli a casa il tempo per voi, se prima era poco , adesso è anche meno. Proprio per questo vi faccio questa domanda.
Come vi state prendendo cura di voi?
Ve lo chiedo perchè, se voi non vi ricaricate in qualche modo, se non vi prendete cura di quello che state provando, delle vostre preoccupazioni, delle vostre paure, se non vi concedete almeno qualche minuto per ascoltarvi, beh, come potrete ascoltare,consolare o avere cura di quello che stanno vivendo i vostri figli? Per farlo, avete bisogno di energie. Per rispondere alle loro domande, è necessario che prima abbiate prestato attenzione a quelle che vi ponete poi.
Per cambiare rotta e ripartire c’è bisogno di fermarsi e fare rifornimento.
Quello che vi invito a fare è dedicare un momento della giornata a voi stessi, facendo qualcosa che possa “ricaricarvi”: attività fisica, meditazione, una chiacchierata con un’amico/a, cucina, lettura, e qualsiasi altra cosa sapete che funziona per voi come “carburante” per andare avanti, bastano anche pochi minuti.
Intanto iniziate da qui.
Iniziate da voi.